Catania.
07 luglio 2016 - I guasti all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI Spa
(Rete Ferroviaria Italiana) procurano ogni qualvolta enormi disagi all’utenza
pendolare di Trenitalia. La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici
dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e
velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed
enormi ritardi. Il problema di oggi è stato un guasto alla linea elettrica
provocato da un locomotore all’interno della stazione centrale di Catania. Questo
disservizio di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) oggi ha procurato ritardi ad una
decina di treni nella direzione Catania-Messina con punte di ritardo tra i 90 e
i 20 minuti ed alla soppressione di cinque treni (8613, 8637, 12874, 8634 e
3856).
Ci teniamo
a precisare che i disagi e i disservizi di oggi non possono di certo essere imputati
all’impresa ferroviaria Trenitalia Spa ma a Rete Ferroviaria Italiana Spa (RFI
Spa), gestore dell’infrastruttura ferroviaria. In questo caso RFI oltre ad aver
procurato disagi e disservizi, ai pendolari e all’utenza in generale, ha fortemente
penalizzato l’impresa ferroviaria Trenitalia in funzione delle clausole del
Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario tra la stessa impresa e la
Regione Siciliana. E’ importante che la Regione sottoscriva al più presto il
Contratto di Programma con RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana) per garantire migliori
performance e programmi di ammodernamento delle linee ferroviarie.
Giosuè Malaponti – Comitato
Pendolari Siciliani – Ciufer