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domenica 12 ottobre 2014

Disservizi ferroviari: ritardi, soppressioni e recuperi miracolosi su Messina

A seguito della variazione di orario del treno 12830 Siracusa-Messina delle 14.26 e diretto a Messina, posticipato senza alcuna motivazione di una decina di minuti all’ultimo cambio orario, il treno in parola accumula giornalmente enormi ritardi da Taormina a Messina, di fatto spesso in parte azzerati a seguito di una traccia di percorrenza molto ampia.
Tale modifica di orario non ha soltanto sconvolto gli incroci nelle tratte a binario unico, ma ha conseguentemente allontanato l’orario di una quindicina di minuti spostando la partenza da Catania alle 15.45, alquanto tardi se si considera il distacco di tempo dal precedente treno 12880 per Messina in partenza da Catania alle 14,22 e del successivo treno 12882 in partenza 35 minuti dopo il treno in questione.
Questo è, quanto è successo in data odierna: il treno 12830 programmato in partenza dalla stazione di Santa Teresa di Riva alle ore 16.43 parte effettivamente alle 17.22 con un ritardo di 39 minuti, ma riesce come al solito a recuperare gran parte del ritardo in soli 30 Km, arrivando a Messina alle ore 17.58 anziché come da programma alle ore 17.38 con 20 minuti di ritardo. (verificabile dalla schermata del viaggiatreno.it allegata).
Il treno in parola ha stranamente percorso la tratta da Furci Siculo a Messina, effettuando le fermate di Roccalumera, Nizza, Alì, Scaletta, Giampilieri, Galati e Tremestieri in soli 22 minuti anziché nei 51 minuti previsti nell'orario ufficiale.
Chiediamo all’Assessore regionale ai trasporti Nico Torrisi di intervenire in merito a tali ingiustificate variazioni di orario, a queste tracce orarie troppo allungate, alla scarsa funzionalità di esercizio della Metroferrovia di Giampilieri e ai continui ritardi che giornalmente i treni accumulano su Messina.
Ancora una volta si chiede alla Direzione di Trenitalia di voler ripristinare correttamente l’orario del treno 12830 al fine di ottimizzare incroci e tempi di percorrenza per ovviare ai continui disagi sofferti dall’utenza pendolare. 
Fabrizio Gemelli - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

mercoledì 10 aprile 2013

Ritardi, soppressioni e anticipi sono gli elementi del monitoraggio dei treni sulla dorsale ionica “Messina-Catania-Siracusa” nel mese di marzo 2013

Ritardi, soppressioni e anticipi sono gli elementi del monitoraggio dei treni sulla dorsale ionica “Messina-Catania-Siracusa” nel mese di marzo 2013 per complessivi 26 giorni lavorativi. Questi i risultati: 1354 sono i treni monitorati; 1829 sono i chilometri soppressi per un totale di23 treni; 728 sono i treni in ritardo; 450 sono i treni in anticipo con un accumulo di 1347minuti; 153 sono i treni in orario; 127 sono le ore complessive di ritardo equivalenti a 7626minuti corrispondenti a 5 giorni circa. I disagi e i disservizi continuano senza tregua e senza alcun intervento o presa di posizione da parte della Regione Siciliana a tutela dell’utenza. Quello che, in effetti, ci rassicura è ormai il consueto messaggio sonoro di Trenitalia “ci scusiamo per il disagio”. In conclusione, a parer nostro, la Regione Siciliana deve una volta per tutte intervenire, nei confronti di Trenitalia, raccordandosi con il Ministero dei Trasporti per fare chiarezza sui ritardi, sui chilometri treno soppressi e su tutti i disagi e disservizi che il gestore pubblico “Trenitalia” causa mensilmente ai pendolari siciliani e all’utenza in generale. Nel monitoraggio del mese di febbraio avevamo invitato il Presidente Crocetta e l’assessore alla mobilità Bartolotta a concordare un viaggio a bordo dei treni regionali per rendersi conto di persona delle condizioni in cui si trovano a viaggiare i pendolari siciliani. E’ passato un mese ed attendiamo ancora una risposta. 

I risultati del monitoraggio:
1354 i treni totali monitorati - 26 i giorni complessivi del monitoraggio - 7626 i minuti complessivi di ritardo, pari a 127 ore e 15 minuti, pari a 5 giorni circa - 23 i treni soppressi per un totale di 1829 km/treno non effettuati - 728 i treni in ritardo - 450 i treni in anticipo con un accumulo di 1347 minuti di anticipo in arrivo - 153 i treni in orario.

Giosue Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani