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giovedì 24 novembre 2022

Questo non è essere trasportati ma deportati una vergogna. Una vergogna che non può e non deve passare sotto silenzio.

Egregi Dirigenti del Dipartimento Trasporti, di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana è opportuno e necessario, non solo secondo noi, ma è alquanto evidente lo stato in cui viaggiano alcuni treni pendolari del mattino e quindi, riteniamo doveroso chiedervi ancora una volta di provvedere a sostituire il materiale rotabile del R12953 da “Minuetto” in “Pop” per dare dignità ai pendolari che ogni giorno viaggiano con il treno in parola e nei casi come ieri mercoledì 23 novembre, se già fosse stato sostituito come da noi richiesto il materiale rotabile vista la soppressione del R5697, la gente avrebbe potuto viaggiare non solo in condizioni più dignitose ma sarebbe stata data ai tanti pendolari l'opportunità di poter salire a bordo alla stazione di Acireale e di poter raggiungere Catania anziché aspettare il R12959 delle ore 7.42.
Questo non è essere trasportati ma deportati, una vergogna.
Una vergogna che non può e non deve passare sotto silenzio.
Pendolari stipati in ogni spazio del treno, pendolari che non sono stati fatti salire, ed erano in parecchi, alla stazione di Acireale. Avevamo chiesto, nel tavolo tecnico del 19 ottobre 2022 ai dirigenti del Dipartimento Trasporti, di Trenitalia di cambiare il tipo di materiale rotabile del R12953 da Minuetto in Pop ma senza alcun
risultato. Anzi il risultato è alquanto evidente, basta accendere e/o visionare le telecamere di bordo del R12953 di mercoledì 23 novembre, per rendersi conto delle condizioni di viaggio disumane già a partire dalla stazione di Giarre-Riposto. E' da mesi che chiediamo di riprogrammare il materiale rotabile dei treni regionali 5697 (Alcantara-Bicocca) – 12953 Messina-Catania) – 12959 (Taormina-Catania) ma senza ottenere risultati. I problemi all'infrastruttura ci possono stare e ci
stanno ma non è possibile che per dei problemi tra Cannizzaro e Acireale, così qualcuno ci ha riferito, vengano fatti partire puntualmente da Catania il R12950 delle ore 5.01, il R12954 delle ore 5.29, il R12958 delle ore 5.50 e invece venga soppresso guarda caso solo il R12952 che parte da Catania alle ore 5.11 con arrivo ad Alcantara alle ore 6.12 per ripartire alle ore 6.22 sino a Bicocca, effettuando le fermate di: Calatabiano, Fiumefreddo, Mascali, Giarre, Carruba, S.Venerina, Acireale, Cannizzaro, CT Ognina, CT Picanello, CT Europa, CT Centrale, CT Aeroporto e Bicocca. Nell’attesa dell’arrivo del
R12953 veniva annunciata la soppressione del R5697 dovuta al furto dei cavi elettrici. Una domanda ci sorge spontanea: - Quale è stata la causa della soppressione del treno regionale 12952/5697, considerato che dalla stazione centrale di Catania alle ore 5.01 è partito il R12950, alle ore 5.29 il R12954 e alle ore 5.50 il R12958 in perfetto orario mentre l’unico treno soppresso è stato il R12952/5697 delle ore 5.11?
Certi, se lo riterrete opportuno, nel voler dare una risposta alle centinaia di pendolari che nella giornata di mercoledì 23/11/2022 hanno viaggiato stipati come sardine, cosa che capita giornalmente nei treni citati, in condizioni davvero penose sotto tutti i punti di vista, sicurezza, comfort, etc.

Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani

martedì 19 gennaio 2016

Segnalazioni disservizi:Stazione di Barcellona-Castroreale e Terme Vigliatore

Il nostro Comitato Pendolari Siciliani, in questi giorni ha effettuato attività di monitoraggio dei servizi forniti nella Stazione  di Barcellona - Castroreale  da parte di RFI e Trenitalia, riscontrando che,  dopo la ns segnalazione datata 30.10.15 in merito alla mancanza di illuminazione della prima pensilina fronte binario 1 ed nelle pensiline dei binari uno e due sono state del tutto ripristinate facendo rientrare la criticità, si fa presente anche che la pulizia, il confort, e la  sicurezza degli ambienti in stazione corrispondono come previsto dalle linee guida della carta dei servizi.
Cogliamo l’occasione per ricordare le nostre  precedenti segnalazioni in partnership col comune di Terme Vigliatore,  di messa in esercizio della stazione ricadente nel medesimo comune  ( datate 5.10.13- 16.10.13-17.05.15) che dal 2009 inspiegabilmente risulta essere definitivamente chiusa ed anche in parte murata, tra l’altro ricadente nella tratta a doppio binario, con un bacino di utenza comprendente numerosi comuni della zona collinare ed  a forte vocazione turistica per la sua collocazione al centro del golfo che va da Tindari a Milazzo, inoltre nello stesso comune sono presenti un grosso centro termale con rinomato annesso centro benessere, e strutture ricettive, al fine di rendere più facile l’utilizzo del trasporto ferroviario con una offerta commerciale mirata ad arricchire la mobilità dei numerosi Pendolari/Cittadini della zona interessata, in conclusione, sarebbe opportuno valutare l’ipotesi di inserire presso la stazione di Gioiosa Marea l’impianto di informazione visiva o meglio chiamato lead.
Mondì Francesco  Pendolari Messina-Palermo Comitato Pendolari Siciliani Ciufer

sabato 31 ottobre 2015

Disservizi Stazione di Barcellona-Castroreale

Il nostro Comitato Pendolari Siciliani, in questi giorni ha effettuato attività di monitoraggio dei servizi forniti nella Stazione  in oggetto da parte di RFI e Trenitalia, riscontrando le seguenti criticità;
- la prima pensilina fronte al binario 1° risulta essere del tutto al buio, ( si allegano foto) non va meglio nemmeno al binario uno e due nei quali l’illuminazione risulta essere carente o del tutto assente, per non parlare del parcheggio antistante la stazione al buio assoluto.
Le nostre segnalazioni/suggerimenti vengono evidenziate  ai dipartimenti di competenza al fine di un tempestivo intervento, auspicando che i servizi erogati, siano e continuino ad essere  in linea, in termini di qualità confort e sicurezza degli ambienti in stazione , come previsto dalle linee guida della carta dei servizi
RFI spa per la regione Siciliana
Sig. Sindaco di Barcellona
Trenitalia spa per la regione Siciliana
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti
Torrenova, 30.10.2015

Mondì Francesco - Pendolari S.Agata Messina - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

martedì 4 agosto 2015

Ascensori non funzionanti nelle Stazioni di Bagheria e Termini Imerese.

Il comitato pendolari Siciliani ha effettuato un’attività di monitoraggio dei servizi offerti all’interno delle stazioni in oggetto, nel complesso i servizi essenziali sono sufficienti, ma in merito al servizio di ascensore maggiormente utilizzato per i passeggeri/clienti a ridotta mobilità è del tutto inesistente ovvero risulta essere presente anche da più di un anno, ma mai entrato in funzione.
Trenitalia ed RFI si impegnano tramite delle linee guida nelle quali viene evidenziato:
-sempre più elevati standard di sicurezza
- rispetto della sostenibilità sociale e ambientale
- migliorare la qualità del servizio 
Le nostre segnalazioni/suggerimenti vengono evidenziate  ai dipartimenti di competenza al fine di un tempestivo intervento, auspicando che i servizi erogati, siano e continuino ad essere  in linea, in termini di qualità, confort e sicurezza degli ambienti in stazione , come previsto dalle linee guida della carta dei servizi.

Mondì Francesco Pendolari S.Agata M.-Messina - Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer                                                                                                                                                                           

lunedì 15 dicembre 2014

Disagi sulla tratta ferroviaria Messina-Palermo, pendolari sul piede di guerra

Torrenova. Grazie…per non avere dato alcun motivato riscontro alle ripetute e motivate richieste formulate in merito alla circolazione dei seguenti treni sulla tratta in oggetto. Grazie ancora per non avere convocato lo scrivente Comitato per un proficuo incontro al fine i vagliare insieme le richieste formulate sulla circolazione dei treni 2014/2015 e per non avere ascoltato le motivate richieste dei Sindaci del comprensorio.

lunedì 3 novembre 2014

Treno soppresso sulla Caltanissetta-Catania, niente corsa bus-sostitutiva

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione dei colleghi pendolari della Caltanissetta-Catania. Oggi lunedì 03/11/2014, sulla tratta Caltanissetta-Catania veniva soppresso il treno delle ore 6.40 a Dittaino. I pendolari in attesa alle ore 7.00 venivano informati  della soppressione della corsa del treno e che la stessa sarebbe effettuata con autobus sostitutivo. Non essendo stato approntato nessun bus-sostitutivo, ai pendolari in attesa non è rimasto altro da fare che aspettare il treno successivo n.8598 delle ore  ore 7.55 arrivando a Catania con oltre settanta minuti di ritardo.

sabato 4 ottobre 2014

Il Comitato pendolari scrive al ministro. Acireale: i continui disservizi sulla rete ferroviaria

Richiamandosi a dei disservizi ferroviari registrati lo scorso 10 settembre, in un tratto tra Acireale e Guardia Mangano, ma altri disservizi erano stati lamentati anche nei pressi della stazione ferroviaria di Rometta, nel Messinese, il Comitato pendolari siciliano con sede a Fiumefreddo, ha scritto una nota ben dettagliata al ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, e per conoscenza alla direzione generale per le investigazioni ferroviarie, all'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e all'assessore regionale alle Infrastrutture, mobilità e trasporti, dove si evidenziano i disservizi in questione e chiedono un intervento sul gestore della rete ferroviaria «per i dovuti chiarimenti su quanto è accaduto».
I fatti riassunti, per quanto riguarda il disservizio verificatosi ad Acireale, risalgono al 10 settembre scorso: «Il treno regionale 12788 delle 19 - scrive il presidente del comitato, Giosuè Malaponti - partito da Catania all'orario previsto, dopo aver superato la stazione di Acireale, rimaneva fermo nella galleria prima della stazione di Guardia Mangano-S. Venerina per ben oltre 70 minuti per un problema a un segnale luminoso relativo alla circolazione ferroviaria».
«Considerato che ciò possa accadere - continua Malaponti - il fatto che ha destato preoccupazione nei viaggiatori è stato il lungo tempo di sosta e il non aver ricevuto nessuna informazione sulla sosta forzata, ma la cosa ancor più grave è che non vi era nessuna connessione telefonica, visto che il capotreno è dovuto scendere dal treno, percorrere un bel tratto di strada ferrata a piedi e uscire dalla galleria per poter contattare telefonicamente la sala operativa».
Antonio Garozzo - La Sicilia - Martedì 30 Settembre 2014 Catania (Provincia) Pag. 41

giovedì 25 settembre 2014

Lettera al Ministro Lupi sui Disservizi ferroviari del 10/09/2014(Acireale) e 22/09/2014(Messina)

Egregio Signor Ministro
con la presente, colgo l’occasione per sottoporle alcuni disservizi che in questi giorni di settembre si stanno verificando lungo i tracciati delle due dorsali: Ionica (Messina-Catania-Siracusa) e Tirrenica (Palermo-Messina).
Le espongo i fatti:
-    mercoledì 10 settembre il treno regionale 12788 delle ore 19.10 partito da Catania all’orario previsto, dopo aver superato la stazione di Acireale rimaneva fermo nella galleria prima della stazione di Guardia Mangano-S.Venerina per ben oltre 70 minuti, per un problema ad un segnale luminoso relativo alla circolazione ferroviaria. Considerato che ciò possa accadere ma il fatto che ha destato preoccupazione nei viaggiatori è stato il lungo tempo di sosta, di non avere ricevuto nessuna informazione sulla sosta forzata e la cosa più grave che all’interno della galleria non vi era nessuna connessione telefonica ne privata ne aziendale; prova ne è stata del fatto che il capotreno è dovuto scendere dal treno e ha dovuto percorrere un bel tratto di strada ferrata a piedi ed uscire dalla galleria per poter contattare telefonicamente la sala operativa.
-    lunedì 22 settembre il treno regionale 3832 delle ore 6.08 partito da Palermo in direzione Messina, giunto alla stazione di Rometta veniva fermato per 15 minuti circa a causa  di un problema allo scambio,  per  poi ripartire  in direzione Messina utilizzando tuttavia un binario diverso da quello della  marcia ordinaria. Subito dopo,  il treno si fermava in galleria dove vi è rimasto per oltre 60 minuti. Nessuna informazione è stata fornita ai passeggeri in ordine alla causa dello stop del treno. Anche in questo caso all’interno della galleria dei Peloritani (12 Km di lunghezza) non vi era nessuna connessione telefonica ne privata ne aziendale. Vista l’impossibilità a poter comunicare con la sala operativa, ne è riprova la circostanza che il capotreno anche in questo caso è dovuto scendere dal treno per trovare una colonnina sos e/o eventuale campo telefonico per contattare la sala operativa. Il treno arrivava a destinazione alla ore 10.26 con ben 83 minuti di ritardo.
All’indomani dei fatti di Acireale avevamo richiesto con una nota (che si allega in copia) alla direzione regionale di Rete Ferroviaria Italiana dei chiarimenti, che puntualmente non sono arrivati, e i fatti di Messina mi hanno spinto alla determinazione di sottoporle tali disservizi. Tenuto conto che non desideriamo creare nessun allarmismo tra la gente che viaggia ed a maggior ragione tra i pendolari, tuttavia ritengo doveroso, visti i fatti su esposti, chiederLe di intervenire sul gestore della rete per i dovuti chiarimenti su quanto è accaduto in Sicilia.
Al Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi
Alla Direzione Generale per le Investigazioni Ferroviarie
All’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie
All’Assessore regionale alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti
Fiumefreddo, 24 settembre 2014
Confidiamo in un Suo autorevole intervento, cordialmente.
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Allegata alla Pec inviata al Ministro Lupi la seguente nota:

Fiumefreddo, 11 settembre 2014
Rete Ferroviaria Italiana per la Regione Sicilia
Direzione Regionale di Trenitalia per la Regione Sicilia
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti - Regione Sicilia
Oggetto: Chiarimenti al disservizio ferroviario del 10 settembre 2014.-
Il comitato pendolari Siciliani, in merito al disservizio creatosi per la sosta del treno 12788 in galleria nei pressi di Acireale, rimasto fermo per qualche ora all’interno della stessa, con la presente chiede di conoscere:
-        se sono state attuate tutte le norme relative alla sicurezza dei viaggiatori e della circolazione, dato che all’interno della galleria non vi era nessuna possibilità di comunicare all’esterno, tra l’altro il Capotreno per comunicare telefonicamente con la Sala Operativa ha dovuto percorrere quasi tutta la galleria per mettersi in comunicazione con la stessa; 
-        se la galleria in questione e le altre gallerie sono coperte dal vs. servizio di telefonia GSM-R e degli impianti fissi di telefonia; 
-        se la sala operativa abbia informato, dopo aver preso atto del disservizio, con annunci sonori i viaggiatori e i familiari (preoccupati) in attesa in tutte le stazioni della relazione ferroviaria;
-        se le regole della tempestiva informazione enunciate nel “MAS” specie in questi casi sono state prontamente attuate dalla sala Operativa?
-       come mai sul portale FSNews.it non era e non è a tutt’oggi riportata la sospensione della circolazione visti gli enormi ritardi nella circolazione?
Nell’attesa di un Vs. pronto riscontro, porgiamo cordiali saluti.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

martedì 23 settembre 2014

Treni fermi in galleria, a distanza di dodici giorni, è il secondo caso che si verifica in Sicilia.

Non vogliamo creare nessun allarmismo tra la gente che viaggia ed a maggior ragione tra i pendolari.
Riteniamo opportuno e doveroso, visti i fatti di ieri su Messina e su quanto è accaduto il 10 settembre scorso in un’altra galleria dopo Acireale, informare non solo Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura, ma indirizzare una nostra nota al ministro dei trasporti Maurizio Lupi, all’amministratore delegato di FSI Michele Elia e all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie chiedendo se è il caso di voler aprire un’inchiesta su quanto è accaduto in Sicilia. Chiediamo di conoscere:
§  se sono state attuate tutte le norme relative sulla sicurezza dei viaggiatori e sulla circolazione, dato che all’interno della galleria non vi era nessuna possibilità di comunicare all’esterno, tra l’altro il Capotreno, in entrambi i casi, è dovuto scendere dal treno e percorrere a piedi una buona parte della galleria per comunicare telefonicamente con la Sala Operativa.
§  se le gallerie interessate dai fatti e tutte le altre gallerie della rete ferroviaria sono coperte dalla telefonia di servizio GSM-R e/o di impianti di telefonia fissa? E se funzionanti?
§  se la sala operativa abbia informato, dopo aver preso atto dell’arresto del treno, con annunci sonori i viaggiatori in attesa in tutte le stazioni della relazione ferroviaria interessata dal disservizio?
§  se sono state prontamente attuate dalla sala operativa le regole previste dal “MAS” (manuale annunci sonori) relative alla tempestiva informazione all’utenza, specie in questi casi?
Per chi fosse interessato a fare richiesta di risarcimento il Comitato Pendolari mette a disposizione, avendo una convenzione con un’associazione per la tutela del viaggiatore,  l’assistenza legale nel settore del diritto civile ed in particolare modo nel settore della tutela del viaggiatore. Per informazioni chiamare al 3475545402 o inviare una mail a comitato pendolari@gmail.com.-
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Disservizi e disagi sulla relazione Palermo-Messina

Ieri una giornata di disagi e disservizi per i pendolari siciliani.
In quasi tutte le tratte regionali più importanti sono stati soppressi i primi treni del mattino.
A questi si aggiungono numerosi treni in ritardo compreso il treno 3832 Palermo-Messina rimasto fermo all’interno della galleria Peloritana per un inconveniente agli impianti di circolazione.  




giovedì 11 settembre 2014

Rete Ferroviaria Italiana: Richiesta chiarimenti relativi disservizio ferroviario del 10 settembre 2014

Il comitato pendolari Siciliani in merito al disservizio creatosi per la sosta del treno 12788 in galleria nei pressi di Acireale, rimasto fermo per qualche ora all’interno della stessa, con la presente chiede di conoscere:
·      se sono state attuate tutte le norme relative alla sicurezza dei viaggiatori e della circolazione, dato che all’interno della galleria non vi era nessuna possibilità di comunicare all’esterno, tra l’altro il Capotreno per comunicare telefonicamente con la Sala Operativa ha dovuto percorrere quasi tutta la galleria per mettersi in comunicazione con la stessa;
·      se la galleria in questione e le altre gallerie sono coperte dal vs. servizio di telefonia GSM-R e degli impianti fissi di telefonia;
·      se la sala operativa abbia informato, dopo aver preso atto del disservizio, con annunci sonori i viaggiatori e i familiari (preoccupati) in attesa in tutte le stazioni della relazione ferroviaria;
·      se le regole della tempestiva informazione enunciate nel “MAS” specie in questi casi sono state prontamente attuate dalla sala Operativa?
·      come mai sul portale FSNews.it non era e non è a tutt’oggi riportata la sospensione della circolazione visti gli enormi ritardi nella circolazione?
Nell’attesa di un Vs. pronto riscontro, porgiamo cordiali saluti.
Rete Ferroviaria Italiana - Regione Sicilia
Direzione Regionale di Trenitalia - Regione Sicilia
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti - Regione Sicilia
Oggetto: Chiarimenti al disservizio ferroviario del 10 settembre 2014.-
Fiumefreddo, 11 settembre 2014
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

martedì 9 settembre 2014

Criticità rilevate da un pendolare sulla circolazione dei treni 12763 e 3831

Riceviamo e pubblichiamo ulteriori criticità rilevate da un pendolare sulla circolazione dei treni 12763 e 3831 verificatesi giovedì 04 settembre 2014:
1)il treno 12763 viaggia in direzione della stazione di Patti con 15 minuti di ritardo  (arrivo programmato 14.25 terzo binario - arrivo previsto 14.40); mentre il treno 3831  viaggia in direzione della stazione di Patti con 10 minuti di ritardo (arrivo programmato 14.37 primo binario - arrivo previsto 14.47).
2) conseguentemente i passeggeri diretti alle stazioni di Capo d’Orlando e S. Agata Militello si spostano sul terzo binario in attesa del treno 12763.
3)invece si verifica che viene annunciato il sopraggiungere del treno 3831, mentre nessuna notizia del treno 12763 che comunque viaggiava con un minore ritardo; in ogni caso non viene  fornita alcuna  informazione su quale dei due treni partirà per primo.
4) gli utenti diretti Capo d’Orlando e S. Agata Militello sono ancora fermi sul terzo binario.
5) altri utenti, nelle more sopraggiunti, si avvedono che sul primo binario il semaforo  mostra il “segnale verde”, e si fanno carico di avvisare  gli altri utenti della probabile partenza del treno 3831 rispetto al treno 12763; nessuna comunicazione ufficiale viene comunque diramata.
6)alcuni utenti  in fretta e furia lasciano il  terzo binario  per dirigersi sul primo, mentre altri rimangono fermi sul terzo;
7)arriva e riparte per primo il treno 383;
8)gli utenti rimasti sul terzo binario in attesa del 12763 arriveranno a destinazione con 25 minuti di ritardo circa.
Quando le Direzioni competenti di Trenitalia e di Rete Ferroviaria si decideranno a risolvere il problema?
Lascio ai lettori ogni ulteriore commento, e mi astengo dal riferire  le considerazioni dei diretti interessati. 

venerdì 25 luglio 2014

I (dis)Servizi alla stazione centrale di Catania e il treno invisibile

Un vero calvario per i pendolari i disservizi alla stazione centrale di Catania.
Annunci che non vengono effettuati in maniera tempestiva, annunci di treni in partenza ma al binario non vi è nessun treno, annunci di ritardi discordanti con i monitor info ai binari e molto spesso annunci solo in lingua italiana.
Volendo continuare sulla qualità dei servizi denunciamo quanto è accaduto giovedì 24 luglio 2014 al treno regionale veloce 12878 delle ore 13.56 in partenza da Catania per Messina.
Ore 13.56 nessun treno al binario e nessun annuncio sullo stato del treno (invisibile).
Alle ore 14.20 veniva fatto il primo annuncio che il treno 12878 sarebbe partito con 30 minuti di ritardo, ma il treno ancora al binario non c’era. Circa 300 persone al binario 4, visto che si era accumulata l’utenza del treno veloce ma invisibile 12878 delle ore 13.56 e nel frattempo si era unità l’utenza del treno regionale 12880 delle ore 14.23 stesso percorso ma con ben 7 fermate e circa 35 minuti in più di percorrenza. Tutti i viaggiatori non avendo ricevuto nessuna certezza sulla partenza del treno invisibile siamo saliti a bordo del treno regionale 12880 delle 14.23, mentre veniva annunciato che il treno veloce 12878 sarebbe partito con 70 minuti di ritardo ma del treno invisibile nemmeno l’ombra.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani

mercoledì 21 maggio 2014

Pendolari esasperati per i troppi ritardi e i convogli soppressi

A questi disagi i molti utenti-pendolari, molti dei quali con abbonamento annuale stanno considerando l’ipotesi di tutelare il proprio diritto chiedendo un risarcimento a Trenitalia. Alla soppressione di oggi dobbiamo aggiungere anche il guasto all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana)

Pendolari esasperati "Treni soppressi per ben tre volte in due settimane"

In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria. 

domenica 18 maggio 2014

Denuncia dei pendolari sulla tratta Catania-Messina-Siracusa. Guasti alla rete, treni fermi in due stazioni.

I guasti alla rete ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana) procurano ogni qualvolta enormi disagi all’utenza pendolare di Trenitalia.
La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed enormi ritardi.

Pendolari sul piede di guerra. Soppresso il primo treno da Catania

In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria.

sabato 17 maggio 2014

Ritardi e soppressioni sulla Messina-Catania, disagi per i pendolari

Letoianni 16 maggio 2014 – In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria. A questi disagi i molti utenti-pendolari, molti dei quali con abbonamento annuale stanno considerando l’ipotesi di tutelare il proprio diritto chiedendo un risarcimento a Trenitalia. Alla soppressione di oggi dobbiamo aggiungere anche il guasto all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana)
La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed enormi ritardi.
Il problema di oggi è stato un primo blocco all’infrastruttura alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia ed un secondo blocco alla stazione di Acireale, rallentando di molto la circolazione ferroviaria tra Messina e Catania.
Questo disservizio di Rfi, oggi ha procurato ritardi ad una decina di treni nella direzione Messina-Catania e viceversa con punte di ritardo sino a 50 minuti circa.
Giosuè Malaponti – Pendolari  Me-Ct-Sr


I disservizi di Rfi procurano enormi disagi ai pendolari di Trenitalia

Fiumefreddo di Sicilia. 16 maggio 2014 - I guasti alla rete ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana) procurano ogni qualvolta enormi disagi all’utenza pendolare di Trenitalia.
La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed enormi ritardi.
Il problema di oggi è stato un primo blocco all’infrastruttura alla stazione di Acireale ed un secondo blocco alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia.
I treni in partenza da Catania sono stati stoppati per oltre venti minuti alla stazione di Cannizzaro sino a quando non sono giunte le varie prescrizioni al capotreno, da parte della sala operativa di Palermo, con l’obbligo di marcia a vista a 30 km/h sino ad Acireale. Arrivati a Giarre-Riposto al primo binario, di solito è il secondo,  altro stop per altri dieci minuti accumulando così un ritardo di 40minuti. Questo disservizio di Rfi, oggi ha procurato ritardi ad una decina di treni nella direzione Catania-Messina e viceversa con punte di ritardo sino a 40 minuti.
Fiumefreddo di Sicilia, 16 maggio 2014
Giosuè Malaponti – Pendolari  Me-Ct-Sr



lunedì 5 maggio 2014

Guasti possibili, ma almeno si avvertano i passeggeri dei treni

Non volendo polemizzare sulla mancata assistenza e nemmeno sui mancati bus sostitutivi, quello che invece vogliamo e ci preme chiedere sia a Rete Ferroviaria Italiana che a Trenitalia è: perché una volta ripristinata la linea aerea elettrica e quindi la circolazione non sono stati effettuati dei treni sulla direttrice Messina-Catania-Siracusa e viceversa per dare la possibilità ai molti passeggeri di poter fare rientro in treno anche se dopo tre ore? Spero almeno che qualche dirigente di Rete Ferroviaria Italiana e/o di Trenitalia abbia la bontà di spiegarcelo. Anticipatamente grazie e….scusate per il disagio.
Comitato Pendolari Siciliani – Giosuè Malaponti