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giovedì 2 dicembre 2010

Il Dipartimento Regionale Infrastrutture e Mobilità convocherà i Pendolari Siciliani sui nuovi orari

Avendo la Direzione Regionale di Trenitalia consegnata la proposta dell'offerta ferroviaria 2010/2011 alla Regione Siciliana, e viste le nostre pressanti richieste al Dipartimento Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità per essere invitati ad esaminare le proposte orarie 2010/2011, che entreranno in vigore il 12/12/2010, desidero informare l'utenza pendolare che tra qualche giorno i Dirigenti del Dipartimento Regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità incontreranno tutti i Comitati Pendolari Siciliani per discutere sui nuovi orari ferroviari e/o sulle eventuali modifiche da apportare per ottimizzare il servizio. 
 Giosuè Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari

Consulta gli orari o scarica gli allegati:  

giovedì 16 luglio 2009

I Pendolari Siciliani sul Contratto di Servizio... questo illustre sconosciuto

I Pendolari Siciliani sul Contratto di Servizio... questo illustre sconosciuto
È pendolare, giocoforza, chi per motivi di lavoro, studio o altro ha deciso di utilizzare il mezzo pubblico “treno” ecologico per eccellenza. Su e giù dai treni ogni giorno della settimana, se ne fa un'esperienza invidiabile. E se all'inizio il pendolare sopportava ritardi, vagoni freddi, guasti a porte di salita e discesa, e quant’altro, da un po’ di tempo invece è subentrata la rabbia ed infine la voglia di denuncia. Così, la maggior parte dei pendolari italiani, si è schierata contro i disservizi delle Ferrovie dello Stato. Nelle cronache di questi ultimi mesi, si nota, la battaglia intrapresa in tutt’Italia dal mondo del pendolarismo, per la maggior parte regolari abbonati che usano il treno quotidianamente per spostamenti dettati da ragioni di studio o di lavoro. Tutti i pendolari delle varie regioni avranno certamente firmato petizioni nelle quali si chiede a Trenitalia e Rfi una "maggior tutela, correttezza ed attenzione nei confronti dei viaggiatori stanchi dei ripetuti ritardi, delle continue soppressioni di treni, di un servizio carente, di un comfort inesistente e di una scarsa o inesistente manutenzione che procura disagi alla gente, per la mancata climatizzazione delle carrozze, oppure perché bisogna viaggiare in piedi, e che in molte occasioni procura danni, per la perdita di coincidenze a causa dei continui ritardi con il conseguente arrivo in ritardo nei luoghi di studio o di lavoro. E’ ora che le Ferrovie riconoscano la possibilità del rimborso qualora il treno ritardi e quando, invece, si tratta di ritardi cronici invitiamo la direzione di Trenitalia a voler monitorare le cause, di fare la voce grossa con Rfi che gestisce il movimento dei treni, e se è il caso di modificare l'orario, in modo tale che i passeggeri siano messi nella condizione di scegliere un'eventuale alternativa.
Una denuncia va fatta nei confronti dei nostri rappresentanti politici regionali e nazionali, di entrambi gli schieramenti, che non hanno sino ad oggi portato avanti una politica efficiente ed efficace in materia di trasporto pubblico e di infrastrutture nelle sedi romane del Parlamento. Da oltre quarant’anni si parla di migliorare le principali infrastrutture viarie e ferroviarie siciliane, ma come ogni anno vengono fatti i vari proclami sulle testate dei quotidiani siciliani dandoci il ben servito su opere che la politica certamente non vuole portare avanti visti i risultati di un Italia a due o più velocità.
Nel panorama ferroviario nazionale la regione Sicilia si trova all’8° posto, dopo Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Campania, per la lunghezza complessiva dei binari, ed al 5° posto per le linee ferroviarie in esercizio dopo Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, mentre è al 16° posto con 169 km. (12%) di linea a doppio binario su 1378 km. a seguire Sardegna, Molise, Basilicata e Valle d’Aosta. (dati rilevati dal sito di Rete Ferroviaria Italiana aggiornato a gennaio 2009).
Desidero fare presente, al Direttore Generale dei Trasporti, avv. Giovanni Lo Bue, che della materia ferroviaria, ormai sappiamo quasi tutto quello che c'è da sapere e che occorre dare e fare una attenta ed adeguata programmazione dei servizi ferroviari nell’ambito di ciascuna provincia. Si rende necessario, tra l’altro, realizzare degli investimenti per il rinnovo del materiale rotabile, allo stato attuale, troppo vetusto. Se l’obiettivo del governo regionale è siglare l'accordo in tempi brevissimi”, così come ha dichiarato il Vicepresidente della Regione siciliana e Assessore ai Trasporti, Avv. Giambattista Bufardeci, l’obiettivo per noi pendolari è quello di essere parte attiva in uno strumento che ci vede allo stesso tempo protagonisti e maggiori fruitori, poiché non avrebbe sicuramente senso la definizione di uno strumento così importante, se lo stesso, verrebbe realizzato solamente da chi deve vendere un servizio e da chi invece lo deve acquistare nell’interesse di tutti i siciliani che da anni lo attendono. Per questi motivi ritengo doveroso ed opportuno che l'offerta di trasporto prevista nel Contratto di Servizio prima della stesura finale e della definitiva approvazione, venga sottoposta ai rappresentanti dei comitati dei pendolari siciliani, per l’apporto che gli stessi potranno dare alla realizzazione di uno strumento che potrebbe essere, per la prima volta, a misura del pendolare e perché no di tutti i siciliani. E' opportuno che il dipartimento trasporti regionale, la direzione territoriale di Trenitalia e i Comitati Pendolari, ognuno per la propria parte di competenza concorrano alla realizzazione dello strumento di trasporto, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di garanzie dei servizi pubblici, e della qualità degli stessi che è regolata da:
Artt. 3 e 16 della Costituzione italiana;
Art. 8 Trattato di Maastricht;
D.P.C.M. 27 gennaio 1994 recante "Principi sull'erogazione dei servizi pubblici";
Art. 2 del decreto-legge 12 maggio 1995, n. 163 convertito in legge 11 luglio 1995, n. 273 recante "Misure urgenti per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il miglioramento dell'efficienza delle pubbliche amministrazioni";
D.P.C.M. 19 maggio 1995 che individua i settori di erogazione dei servizi pubblici per l'emanazione degli schemi generali di riferimento;
D.P.C.M.30 gennaio 1997;
D.P.C.M. 30 dicembre 1998 recante "Schema generale di riferimento per la predisposizione della carta dei servizi pubblici del settore trasporti";
Se da una parte la normativa vigente ci da l'opportunità di intervenire e di partecipare alla realizzazione di un servizio pubblico, qual'è il Contratto di Servizio, dall'altra non si capisce perchè, né la figura preposta alla realizzazione di tale strumento, quella del direttore generale, che sta portando avanti le trattative con Trenitalia, non abbia ancora chiamato al tavolo della concertazione i vari Comitati Pendolari Siciliani; né la figura politica dell'assessore regionale ai trasporti, ha ritenuto opportuno dare voce ai vari comitati, in considerazione del fatto che nelle altre regioni italiane, gli assessori regionali, si sono seduti attorno ad un tavolo ed assieme ai pendolari, hanno pianificato l'offerta di trasporto rendendola quanto più possibile a misura dell'utenza.
Non vorremmo trovarci di fronte ad un nuovo strumento che, anziché migliorare le condizioni di trasporto, renda ancor di più difficile la vita a noi pendolari ed ai Siciliani.
Non è possibile che si spendano soldi pubblici e parliamo di 130 milioni di euro l'anno, senza sentire cosa hanno da proporre i maggiori fruitori, quali i pendolari, del trasporto ferroviario. Non è possibile che in Sicilia i nostri rappresentanti politici cavalchino sempre e solo la politica del fare, e del fare a tutti i costi e non la "Politica del Saper fare".
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI SICILIANI

lunedì 6 luglio 2009

Richiesta incontro Comitati Pendolari Siciliani per il Contratto di Servizio

Al Signor Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo fax 0917075199
Al Sig. Assessore Regionale ai Trasporti On. Giambattista Bufardeci fax 0917078098
Al Sig. Dirigente Generale Dipartimento Reg. Trasporti Avv. Giovanni Lo Bue fax 0917078098
Agli Organi di stampa
Oggetto: Richiesta incontro Comitati Pendolari relativo al “Contratto di Servizio”.-
Quale coordinatore dei pendolari della fascia ionica Messina-Catania-Siracusa, ho il piacere di rappresentare l’importanza strategica del trasporto pubblico ferroviario in una regione come la Sicilia e la necessità di portare avanti politiche sempre più incisive per favorirne lo sviluppo.
Il Contratto di Servizio, che la Regione Siciliana sta per la prima volta realizzando deve essere e diventare uno strumento importante e valido perché pone, finalmente, le basi per un trasporto ferroviario che dovrà tenere conto della mobilità sostenibile e delle esigenze di quelle fasce di utenti che hanno fatto del trasporto ferroviario il mezzo per i propri spostamenti.
E’ giusto, a mio avviso, che si pongano le basi per la realizzazione di uno strumento efficiente ed efficace nella prospettiva di essere tenuti in considerazione come utenza pendolare, e perché no, poter collaborare per concorrere ed individuare dei percorsi che, partendo dalle necessità dei vari territori, si traducano in azioni concrete e di sostegno alla mobilità dei cittadini, perseguendo quanto più possibile obiettivi di integrazione di più modi di trasporto.
Desidero mettere in rilievo come gli utenti del trasporto ferroviario, si basino sull’orario di trasporto per effettuare scelte non solo di viaggio, ma di vita, arrivando ad organizzare i ritmi del lavoro in base all’offerta di trasporto ferroviario, quindi è necessario che tale orario venga rispettato con il massimo rigore, e che inoltre tutte le variazioni stagionali ed annuali vengano concordate in modo da evitare eccessivi sconvolgimenti all’utenza.
La mia richiesta, nella qualità di rappresentante dell’utenza del servizio ferroviario, è quella di rendere partecipi i Comitati dei pendolari siciliani, iscritti nella Carta dei Servizi di Trenitalia, alla valutazione dell’offerta presentata da Trenitalia, in considerazione del fatto che in questi ultimi anni abbiamo collaborato con la Direzione regionale di Trenitalia che ha nella propria “Mission” la centralità del “Cliente” nell’attività ferroviaria e di voler considerare la possibilità di inserire un nostro rappresentante nella Consulta regionale dei trasporti.
Oggi, alla luce del “Contratto di Servizio” che si sta per realizzare, ritengo utile che il Dipartimento regionale dei Trasporti, si avvalga della collaborazione dei vari Comitati Pendolari, iscritti nella Carta dei Servizi di Trenitalia, attraverso l’istituzione di un tavolo tecnico, per la realizzazione di un servizio di trasporto pubblico ferroviario più a misura dell’utenza.
Nell’attesa di un Vs. cenno, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - Comitato Pendolari Siciliani
www.comitatopendolari.it

giovedì 15 gennaio 2009

Incontro tra i Pendolari e Trenitalia

Oggetto: Incontro tra i Pendolari e la Direzione di Trenitalia.
Il Comitato Pendolari Me-Ct-Sr nella persona del suo Coordinatore Giosuè Malaponti, incontrerà domani 15 gennaio c.a. alle ore 11.00 presso la Galleria Collezioni d’Area a Palermo, assieme a tutti i comitati pendolari siciliani la Direzione regionale di Trenitalia. Nel suddetto incontro Trenitalia farà presente le modifiche all’offerta ferroviaria prevista a partire dal 1 febbraio c.a. conseguente al mancato recepimento del Contratto di Servizio da parte della Regione Siciliana.
I tagli previsti all’attuale offerta di trasporto pubblico, saranno a partire dal 10% in tutta la regione.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - Comitato Pendolari Me-Ct-Sr
http://www.comitatopendolari.it/

venerdì 9 gennaio 2009

Tagli del 10% per il mancato accordo tra Regione Siciliana e Trenitalia

Al Signor Presidente della Regione Siciliana
On. Raffaele Lombardo fax 0917075111
Al Sig. Assessore Regionale ai Trasporti
On. Giovanbattista Bufardeci fax 0917078089
Al Sig. Dirigente Generale Dipartimento Reg. Trasporti
Dott. Vincenzo Falgares fax 0917078098
Al Sig. Presidente della Provincia Regionale di Catania
On. Giuseppe Castiglione fax 095222265
Al Sig. Presidente della Provincia Regionale di Messina
Dott. Giovanni Ricevuto fax 090715165
Al Sig. Presidente della Provincia Regionale di Siracusa
On. Nicola Bono fax 093169323
Agli Organi di stampa
Oggetto: Mancato Contratto di Servizio tra la Regione Siciliana e Trenitalia sul trasporto ferroviario-Tagli del 10% del trasporto ferroviario in tutta la Regione dal 1 febbraio 2009.
E’ tempo di bilanci e di previsioni per il futuro, così come si legge negli articoli apparsi in questi giorni sul quotidiano La Sicilia.
Prendendo spunto da questi articoli, desidero sottoporre ai nostri rappresentanti politici (comunali, provinciali, regionali e nazionali) e all’opinione pubblica, la situazione attuale del trasporto ferroviario, che soffre di una cronica carenza di risorse sia da parte dello Stato sia da parte delle Regioni, che dedicano alle ferrovie solo le briciole del bilancio. Le Regioni, pur se responsabili, non disponendo delle necessarie risorse sono al traino delle decisioni centrali. Il dialogo con Trenitalia è d'altronde difficile a livello locale, e questa difficoltà di interlocuzione spinge gli enti territoriali (Regioni, Provincie) a scegliere di privilegiare le proprie aziende locali (trasporto su gomma), rinunciando alle sinergie e a quell'integrazione che sarebbe la scelta più efficace per garantire una mobilità soddisfacente.
Occorrono circa 120 milioni di euro per garantire e migliorare gli attuali, insufficienti, livelli di servizio dei treni regionali e Trenitalia si appresta a tagliare come minimo il 10 per cento del servizio a partire dal 1 febbraio 2009. Il Governo ha stanziato 480 milioni di euro per il trasporto pubblico ferroviario da destinare a tutte le regioni, che daranno ossigeno per alcuni mesi e dopo? Non è possibile che in un settore così strategico come quello del trasporto pubblico si navighi a vista.
Le problematiche che desidero denunciare sono soprattutto la criticità verso la carenza di risorse destinate dalle amministrazioni per il trasporto ferroviario, e la richiesta di un cambio di orientamento molto deciso a livello di scelte di Governo: si inizi con il privilegiare il trasporto a media e breve percorrenza, riequilibrando le risorse già destinate alle infrastrutture.
Sono due milioni i pendolari che usano il treno, solo il 14,8 per cento dei 13 milioni che ogni giorno viaggiano per andare a lavorare. Secondo una ricerca del Censis sarebbero 7 milioni quelli che vorrebbero utilizzare il treno ma non possono per un’offerta insufficiente. Il rischio concreto è che piuttosto che incrementare l’uso del trasporto pubblico con vantaggi economici e ambientali per i lavoratori e per il Paese, aumenti invece l’utilizzo del mezzo privato già oltre il 70 per cento e con una spesa pro capite annua di oltre 2000 euro a fronte dei 7oo euro spesi per il treno.
Per questi motivi i pendolari di tutta Italia stanno rivendicando che il trasporto pubblico diventi una priorità assoluta nell’agenda del Governo. Una priorità strategica per l’economia del Paese e per la qualità di vita dei cittadini italiani, e, affinché vengano subito destinate al trasporto ferroviario le necessarie risorse per scongiurare il suo ridimensionamento.
Una denuncia va fatta nei confronti dei nostri rappresentanti politici regionali e nazionali, di entrambi gli schieramenti, che non hanno sino ad oggi portato avanti una politica efficiente ed efficace in materia di trasporto pubblico e di infrastrutture nelle sedi romane del Parlamento. Da oltre quarant’anni si parla di migliorare le principali infrastrutture viarie e ferroviarie siciliane, ma come ogni anno vengono fatti i vari proclami sulle testate dei quotidiani siciliani dandoci il ben servito su opere che la politica certamente non vuole portare avanti visti i risultati di un Italia a due o più velocità.
Ci auguriamo che la politica regionale e nazionale, colga ed utilizzi fattivamente l’ultima opportunità offerta dai fondi Fas e dei fondi europei 2007/2013, per realizzare finalmente tutte quelle infrastrutture di cui la Sicilia e i Siciliani hanno di bisogno.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - Comitato Pendolari ME-CT-SR
http://www.comitatopendolari.it/

mercoledì 7 gennaio 2009

Trenitalia convoca i pendolari siciliani, per i tagli del 1 febbraio

Egregio signor Malaponti, ho il piacere di invitarla presso la galleria “Collezioni Area”, Piazzetta Monteleone 3, Palermo (alle spalle del palazzo delle Poste di via Roma), il giorno 15/01/2009 alle ore 11.00, dove si terrà un incontro con tutti i pendolari della Sicilia per annunciare le modifiche dell’offerta ferroviaria, prevista a partire dal 01/02/2009, conseguente al mancato recepimento del Contratto di Servizio da parte della Regione Siciliana. Per raggiungere la sede dell’incontro potranno essere utilizzati, dalla stazione di Palermo Centrale, i bus della linea 101, 102 e 107, fermata davanti le Poste Centrali.
Cordialmente
Fabio Lo Sciuto
Tommaso Miranda
Trenitalia SpA
Divisione Passeggeri Regionale Direzione Regionale Sicilia Commerciale