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sabato 8 dicembre 2012

Trenitalia è sempre più un incubo per noi poveri pendolari

Il giorno 5 dicembre 2012, la Sicilia ha pubblicato, nella pagina dell'Acese, un articolo con il seguente titolo "Addio vecchio, caro capostazione". Il 16 dicembre le stazioni ferroviarie di Acireale, Giarre e Fiumefreddo non avranno più un dirigente di movimento. Un articolo ! veramente commovente per chi non è un abbonato di Trenitalia.
Il giorno 5 dicembre 2012 ore 6:50, alla stazione di Acireale il capostazione ha annunciato la soppressione del treno 8577. Il gruppo di pendolari, che ogni giorno prende questo treno per andare a Bicocca e poi da lì con un bus aziendale vanno a lavorare in una grossa fabbrica della zona industriale, hanno chiesto informazioni al capostazione che come al solito non sa che pesci prendere: ci sarà il bus sostitutivo? Boh! Telefona. Niente. Non si sa. Ore 7:27, prendiamo il treno successivo. Il capostazione di Acireale nel frattempo sta cercando di capire cosa deve fare. Ore 7:50, arriviamo a Catania. All'ufficio informazioni di Trenitalia di Catania ci dicono che sta arrivando il bus sostitutivo. Ore 8:5 il bus sostitutivo non si sa dove è finito! Forse è partito da Milano! Dopo altri 10 noiosissimi minuti, l'addetta dell'ufficio informazioni richiama telefonicamente l'autista. Questo non risponde. Forse è bloc! cato nel traffico cittadino (da circa un ora visto che alle 6:! 50 già sapevano che il treno era soppresso). Alle 8:25 il bus sostituivo non è ancora arrivato. Nel frattempo il caro vecchio capostazione di Bicocca ha riferito all'autista del bus aziendale che il treno è soppresso. E si è scordato di dire del bus sostituivo: il bus aziendale è così andato via. Alla stazione, avvertiti della partenza del bus aziendale e dell'inutilità del bus sostitutivo, abbiamo preso il caro vecchio Amt 427. Quello ci ha portato in azienda.
Anche il sito di Trenitalia è efficiente come i suoi capostazione-servizio informazione- bus sostitutivo: se provi ad inserire il reclamo, ti perdi in una giungla di pagine web che ti rimandano sull'home page. Infine, se telefoni al numero verde di Trenitalia, ti dicono che il treno non è soppresso! -
Giovedì 06 Dicembre 2012 Catania (Cronaca) Pagina 35 - Un pendolare acese

mercoledì 14 marzo 2012

Treni in ritardo, lavavetri cercasi alla stazione centrale di Catania

13 marzo 2012 - AAA... Lavavetri cercasi alla stazione centrale di Catania per il treno 12872 pena la soppressione. 
Viste le continue soppressioni dei treni, operate da Trenitalia, in questi ultimi mesi per la manutenzione di molti mezzi rotabili, è impensabile pensare di poter cancellare un treno solo perché non si trova un lavavetri disponibile alla stazione centrale di Catania. I fatti accaduti martedì 13 marzo 2012 alla stazione centrale di Catania. Il treno diretto n. 12878 delle ore 14.00 in partenza da Catania in direzione Messina, ieri ha rischiato di essere cancellato perché i vetri del locomotore erano molto sporchi e non si trovava un addetto per la pulizia del lunotto anteriore del locomotore. Dopo varie proteste da parte dei pendolari, circa un centinaio, e dopo che il sottoscritto ha prontamente informato la Direzione Regionale di Trenitalia di quanto stava accadendo alla stazione di Catania, finalmente alle 14,25 trovato il personale addetto alla pulizia, veniva ripulito il vetro del locomotore e così il treno diretto Catania-Messina, scampata la soppressione, partiva da Catania avendo accumulato circa 36 minuti di ritardo. Tenuto conto che il treno in questione sosta in stazione almeno tre ore prima della sua partenza. Per il ritardo accumulato del diretto n. 12878 anche il treno regionale n.12880 delle ore 14.20 partiva da Catania alle ore 14.54 con 34 minuti di ritardo. A chi addossare le responsabilità di questi ritardi? E le coincidenze perse e i disagi subiti a causa di questi ritardi a chi vanno addebitate? Non è possibile cancellare, sopprimere, procurare ritardi all’utenza solo perché qualcuno non ottempera in maniera pronta e precisa a svolgere il proprio lavoro. Non è più sostenibile da parte dell’utenza subire queste disattenzioni, disservizi, disagi senza che nessuno intervenga a tutela ed a salvaguardia del diritto ad avere un servizio di trasporto efficiente ed efficace.

sabato 27 gennaio 2007

Lettera a Rete Ferroviaria Italiana sui continui ritardi del treno "Espresso 823"

Fiumefreddo di Sicilia 27 gennaio 2007

Rete Ferroviaria Italiana - C.a. Ing. Carmelo Cardinale
Direzione Compartimentale Movimento - Esercizio
Piazzetta Cairoli, 5 - 90123 PALERMO

Oggetto:Considerazioni su Vs.nota n.RFI-DMO-DMPA.ES\A0011\P\2006\0001761 del 18/10/2006.- Class. RFI/DMPA/ES6.2.4/

In riferimento alla nota in oggetto ci corre l’obbligo di intervenire per fare presente quanto segue:
Non è possibile che il treno espresso 823 debba quasi giornalmente procurare ritardi ai treni 12800, 12802, 3876, 8571, 12803, 12807 che trasportano centinaia di pendolari da Catania a Messina e viceversa; stessa cosa dicasi per il treno ICN 794 che oltre ad aver procurato da almeno un anno lo spostamento dell’orario di partenza del treno 12832 dalle ore 19.30 alle 19.45 lo continua a danneggiare per l’ulteriore ritardo dello stesso treno ICN 794 di almeno 10 15 minuti;
La causa di questi continui ritardi dell’ 823, in quasi tutto il 2006, ha determinato la soppressione del treno 12805 delle ore 7.00 da Taormina (in orario da giugno 2001 e molto frequentato da lavoratori e studenti) che certamente intralciava ancor di più la corsa dell’espresso. Nonostante tale soppressione ed il danno procurato all’utenza pendolare l’espresso continua imperterrito a procurare ritardi anche al treno 12807 che da Taormina parte alle 7.25;
Non ci risulta che siano state apportate variazioni alla traccia oraria del treno 823 così come da Lei riferito nella suddetta nota, infatti nel vecchio orario ufficiale del 2006 il treno 823 partiva da Messina alle ore 5.20 e continua a partire sempre alle 5.20 nel nuovo orario in vigore per il 2007.
Fatte queste considerazioni la invitiamo a tenere conto delle esigenze dell’utenza nelle fasce orario di punta del traffico pendolare di norma dalle 06 alle 09 e dalle 17 alle 19 e a voler rispettare la graduatoria d’importanza dei treni (art.7).
Certi dell’accoglimento dei nostri suggerimenti, rimaniamo in attesa di ulteriori chiarimenti.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR